La doppista Tara Moore sospesa per doping

2023-02-15 16:07:12 By : Ms. syndra Mia

Niente Wimbledon per la britannica nata a Honk Kong: trovata positiva a due steroidi anabolizzanti. “Mai preso sostanze illecite” si difende

I casi di doping nel tennis sono fortunatamente pochi. Come in tutte le regole, però, ci sono anche le eccezioni che le confermano. All’inizio dello scorso anno toccò a Dayana Yastremska, mentre oggi la protagonista della spiacevole vicenda è Tara Moore, numero 83 del mondo nella classifica di doppio ed ex numero 145 nel singolo (oggi è alla posizione 390). Tra queste due notizie di positività ci sono state anche quelle che hanno riguardato Varvara Lepchenko, Teymuraz Gabashvili e Igor Marcondes, con squalifiche tra i 20 mesi – per il georgiano – e i quattro anni – inflitti all’americana di origini ceche. L’Agenzia internazionale per l’integrità nel tennis (ITIA) ha comunicato nella giornata di mercoledì il nuovo caso di doping, frutto di un controllo effettuato durante il torneo di Bogotà ad aprile, nel quale Moore ha raggiunto la finale in doppio. Nel campione della britannica sono stati trovati metaboliti di nandrolone e la sostanza del boldenone.

Come si legge nella nota ufficiale, la tennista britannica ha ricevuto l’avviso della violazione del programma anti-doping (TADP) il 27 maggio. Si spiega così il forfait della coppia Moore/Bektas prima del secondo turno del tabellone di doppio del Roland Garros. Le due avevano sconfitto al loro esordio nel torneo Bencic e Kalinina e il 28 maggio avrebbero dovuto affrontare Olmos/Dabrowski. Gli articoli su cui si fonda la sospensione sono il 2.1 e il 2.2 che regolamentano rispettivamente i casi di presenza di una sostanza proibita nel campione di un giocatore e di assenza di una valida esenzione per uso terapeutico. Il nandrolone e il boldenone sono due steroidi anabolizzanti: il primo aiuta a resistere agli sforzi, il secondo agevola la costruzione di massa muscolare. Ora Moore potrà chiedere la controanalisi sul campione B, ma dovrà comunque stare lontana dai campi del circuito.

“Io non ho mai consapevolmente preso una sostanza illecita nella mia carriera” ha affermato Tara Moore via social. “Sto indagando per capire come il risultato sia uscito positivo e punto a dimostrare che io sono un’atleta pulita. Sono profondamente dispiaciuta dalla sospensione provvisoria e spero di tornare al più presto sui campi. Tara”.

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Tsitsipas vince in due set, Medvedev lotta fino al terzo; Sinner esordisce a Rotterdam contro Bonzi alle 11 di mercoledì

[1] S. Tsitsipas b. E. Ruusuvuori 7-5 6-1

La testa di serie numero 1 del torneo, Stefanos Tsitsipas, ha battuto al primo turno del Rotterdam Open Emil Ruusuvuori 7-5 6-1. Il finlandese numero 52 del mondo è durato solo un set in cui il match sembrava stesse incredibilmente girando a suo favore. Nel quinto gioco era riuscito a guadagnarsi meritatamente un break di vantaggio. Sempre lucido, reattivo e sicuro delle sue scelte Ruusuvuori ci ha fatto credere per un attimo che potesse trasformarsi nella sua partita. Addirittura, nel nono gioco, il più lungo del match, ci ha fatto vedere il greco in serie difficoltà per riuscire a stare nel set. Ma dal game successivo la testa di serie numero 1 del torneo, che si trovava 5-4 sotto, è scesa definitivamente in campo. Tsitsipas ha recuperato il break, aiutato anche da qualche errore non forzato del finlandese, e ha chiuso il primo set 7-5. Da lì in poi non c’è più stata partita. La percentuale di prime in campo per il greco è stata nettamente superiore rispetto al primo set e, nonostante Ruusuvuori abbia cercato di tenere fino alla fine, la differenza tra i due è diventata devastante per il finlandese. Tsitsipas accede al secondo turno del torneo ATP 500 di Rotterdam dove affronterà il vincitore del match tra Sinner e Bonzi, in programma alle 11 di mercoledì 15 febbraio.

[6] D. Medvedev b. A. Davidovich Fokina 4-6 6-2 6-2

Danil Medvedev vince al terzo set il primo turno del Rotterdam Open contro Davidovich Fokina: 4-6 6-2 6-2. Il primo game è stato il preambolo di un match molto combattuto: ben 7 minuti di gioco in cui Davidovich Fokina ha subito dovuto annullare una palla break per aggiudicarselo. Anche sul turno di servizio successivo lo spagnolo ha dovuto salvare una palla break per portare a casa il game. Un primo set altalenante di Medvedev. Il russo, nel quarto gioco, ha regalato il break di vantaggio allo spagnolo che si è portato avanti 3 giochi a 1. Poco dopo è arrivata la ripresa della testa di serie numero 6 che finalmente è riuscito a strappare il servizio allo spagnolo accorciando le distanze sotto 4 giochi a 3. È arrivato di nuovo un momento poco lucido di Medvedev che oggi sotto rete ha sbagliato molto, regalando al numero 31 del mondo la possibilità di servire per il primo set avanti 5 giochi a 3. Ma il match ha fatto fatica a trovare un vero padrone in campo nel corso del primo set. Medvedev è riuscito infatti a recuperare il break di svantaggio portandosi sotto 5-4. Dopo aver sprecato 5 set point, Davidovich Fokina ha finalmente incassato il sesto, per chiudere il primo set 6 giochi a 4. Un grande livello fino a quel momento, dove i punti vincenti dello spagnolo però, hanno fatto la differenza (12 contro 4). Il secondo set invece, è stata la rivincita del russo che ha smesso di lamentarsi con il suo allenatore dopo ogni punto e ha iniziato a giocare il suo miglior tennis. E con un doppio break ha chiuso in fretta 6 giochi a 2. Il terzo set è iniziato con un break a favore dell’ex numero 1 del mondo. Anche nel terzo gioco è arrivata un’altra chance di palla break e Medvedev ha saputo aspettare con pazienza l’errore dello spagnolo per portarsi avanti di un doppio break. La reazione di Davidovich Fokina è arrivata sia nel quarto, che nel sesto gioco, riuscendo a recuperare uno dei due break di svantaggio, per poi riperderli entrambi subito dopo. Come succede (quasi) sempre, ha vinto il più forte: Danil Medvedev.

La greca piega la cinese Zheng reduce dalla finale di Abu Dhabi, Haddad Maia supera Badosa

Il tabellone del torneo di Doha, che quest’anno è considerato “solo” un WTA 500, allineato appena al secondo turno offre sulla carta un livello più alto di molti tornei del Grande Slam. Sono infatti ancora in gara 11 delle prime 15 giocatrici del mondo.

La seconda parte della giornata di martedì ha visto dapprima Beatriz Haddad Maia vincere in due set su Paula Badosa: dopo un primo set lottatissimo vinto al tie-break per 8 punti a 6 dopo aver salvato un set point sul 5-6, la brasiliana ha vinto il secondo col punteggio di 6-3 con break decisivo nell’ottavo gioco (dopo che era già stata avanti 2-0).

Al secondo turno trova Daria Kasatkina che come da pronostico ha eliminato la canadese Rebecca Marino che era già stata bravissima a superare il terribile tabellone delle qualificazioni. Anche qui infinito il primo set, durato 65 minuti e 99 punti e vinto dalla russa per 7 punti a 5 al tie-break (dopo essere stata indietro 2-4). Nel secondo la resistenza della canadese si sfalda e finisce 6-2 nonostante Kasatkina abbia bisogno di ben 5 match per chiudere.

L’altro secondo turno formato in serata vedrà di fronte Maria Sakkari, che ha battuto in 3 set la finalista di Abu Dhabi Qinwen Zheng, dopo che già la giocatrice che l’aveva battuta negli Emirati, Samsonova era stata eliminata all’esordio in questa giornata da Sofia Kenin. Sakkari vince l’incontro 6-2 3-6 6-3

La sua avversaria mercoledì sarà Ekaterina Alexandrova che ha letteralmente demolito Karolina Pliskova, curiosamente proveniente dalle qualificazioni di questo super torneo. 6-1 6-2 senza appello per la russa e giornata da dimenticare per l’ex N.1 del mondo.

Zverev ancora in fase di ripresa,batte Kwon e trova Griekspoor al secondo turno; Huesler eliminato da un altro olandese

[5] H. Hurkacz b. R. Bautista Agut 7-5 6-7(7) 7-6(4) (Danilo Gori)

Ci sono volute tre ore di gioco, un long set e due tie-break perché Hubert Hurkacz battesse per la prima volta nella carriera Roberto Bautista Agut, dopo tre sconfitte e un parziale di quattro a zero nei tie-break. I due hanno animato un match di attacchi e salvataggi, di corsa e di ricerca del varco giusto per il colpo decisivo. Solo piccoli passaggi a vuoto hanno rotto l’equilibrio nelle tre frazioni, e il polacco è stato bravo a ricomporsi psicologicamente dopo le occasioni sciupate nel secondo set. Il prossimo ostacolo per lui sarà il bulgaro Grigor Dimitrov.

Nella prima frazione si assiste a scambi con affondi e recuperi al limite da entrambe le parti; il diritto di Hurcakz cammina di più, ma Bautista rimanda con pazienza e allunga gli scambi, sapendo di essere più attrezzato nei punti “in apnea”.

Solo due dei primi undici game vanno ai vantaggi, il terzo e il sesto. Nel dodicesimo cambia tutto, e il polacco si prende il break alla terza occasione. Per lui nove ace e 82% di conversione sulla prima (e 78 sulla seconda) e 21 colpi vincenti.

Nel secondo set il tema non cambia, ma al secondo gioco Bautista deve fronteggiare due palle-break consecutive. Le manca, e nel gioco successivo commette qualche errore, soprattutto un rovescio slice a una mano nei pressi del net sul 15-30, e per la prima volta cede la battuta. Il vantaggio dell’iberico dura poco, perché alcune sue imprecisioni rimettono in gara il polacco: 2-2.

Da qui in poi il giocatore al servizio ritrova il comando degli scambi e si giunge al tie-break, che nei quattro precedenti tra i due rivali ha come detto sempre visto vincere lo spagnolo. Il quinto parte in modo diverso: complici due errori non forzati di rovescio, uno in rete e uno lungo, Hurkacz si aggiudica i primi quattro punti. A questo punto serve un doppio fallo; Bautista, indomito, tiene i due punti al servizio cercando senza sosta una breccia nelle difese della testa di serie numero cinque del seeding.

Sul quattro a tre Hurkacz non trova le prime, ma segue a rete due volte la seconda e gioca altrettante sorprendenti volée, che lo portano a giocarsi tre palle della partita. Bautista cerca egli stesso la rete e ne cancella due, per poi avere la meglio nello scambio successivo con un rovescio lungolinea. Sfruttando il momento-no del rivale con la prima, lo spagnolo si procura il vantaggio e dopo un’ora e 14 minuti chiude il set giovandosi di un incredibile errore di misura di Hurkacz con lo schiaffo di dritto.

Il terzo set comincia in ritardo con una pausa fisiologica richiesta dal polacco, che vuole ritrovare la migliore concentrazione. E al settimo gioco, alla prima palla-break, centra il break che sembra definitivo, visto il rendimento alla battuta del favorito della vigilia. Ma al decimo gioco tornano le indecisioni che ne hanno zavorrato il rendimento nel tie-break, e Bautista coglie il break-salvezza con un recupero di dritto correndo in avanti che è il punto del match.

Si arriva allo jeu decisif, e i primi due punti sono del trentaquattrenne di Castellon de la Plana. A questo punto Hurkacz si ribella e scrive un parziale di sei punti a zero, con l’aiuto-chiave di due ace. Al terzo matchpoint, e sesto complessivo, chiude ancora con un asso, il ventiseiesimo in totale.

GLI ALTRI INCONTRI – Alexander Zverev ha battuto al primo turno del torneo ATP 500 di Rotterdam Soon-woo Kwon 6-4 7-6. Il tedesco testa di serie numero 8 ha strappato subito il servizio nel primo gioco del match al 25enne sudcoreano per aggiudicarsi con il break di vantaggio un primo set senza problemi. Kwon non ha mollato nel secondo set, portando il numero 17 del mondo fino al tiebreak decisivo dove Zverev si è imposto 7 punti a 4. Buona prestazione al servizio del tedesco che oggi ha scagliato ben 10 ace contro i soli 4 del suo avversario. Ancora indietro però rispetto al livello al quale ci ha abituati negli anni, dimostrazione che la fase di rientro per Zverev non è ancora finita. Avanza al secondo turno anche Tallon Griekspoor dopo aver battuto Mikael Ymer 7-6 7-5. Il 26enne olandese si è aggiudicato il tiebreak del primo set per 9 punti a 7. La partita si è rivelata equilibrata anche da un punto di vista di numeri ma Ymer, dopo aver tenuto dignitosamente il livello, ha concesso un break di vantaggio fatale nel secondo set. Sarà proprio Griekspoor a vedersela con la testa di serie numero 8, Alexander Zverev, al secondo turno del torneo.

Accede al secondo turno del Rotterdam Open anche Gijs Brouwer dopo essersi imposto su Marc-Andrea Huesler 6-3 7-5. L’americano numero 160 del ranking ha sorpreso tutti battendo senza apparenti difficolta lo svizzero numero 47 del mondo. È riuscito a sfruttare due palle break delle cinque chance conquistate, portando a casa l’84% dei punti vinti sulla prima di servizio. Huesler invece ha conquistato solo una chance di palla break in tutto il match, senza riuscire a portarla a casa.

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