La Cafetera analizza 'Ágora', un film che ritrae i pericoli di una società polarizzata dove il fanatismo finisce per vincere sulla ragione, rifugiandosi nel fondamentalismo religioso.Ipazia, conosciuta come la prima donna scienziata della storia, viene presentata come simbolo di un sapere che finirebbe per essere distrutto dal fondamentalismo religioso.Tanto che questo giovane matematico e filosofo finisce per essere assassinato da fanatici religiosi: i parabolani.E il regista di questo film, Alejandro Amenábar, salva la sua storia.Il film esalta la figura di Ipazia come centro della tolleranza e della scienza in una società sempre più polarizzata e invasa dall'odio del contrario.Ciò è espresso nella frase pronunciata da questo filosofo e astronomo: "C'è più ciò che ci unisce di ciò che ci separa".Non fa il gioco della polarizzazione, è contraria agli attacchi ai cristiani ma anche ai fanatici che le impongono una religione in cui non crede.Lei crede nella filosofia.È dopo il rifiuto di essere battezzato che il vescovo Cirilo lo addita come bersaglio dei parabolani e questi finiscono la sua vita in modo macabro.L'esito della sua morte è "addolcito" nel film, secondo diversi ascoltatori del programma.Si riferiscono quindi alla fine della trama che non corrisponde alla realtà.Poiché è stata assassinata e smembrata come è accaduto, il suo schiavo "Davo" -trasformato in un parabolan- consapevole che i suoi compagni la uccideranno, annega Ipazia prima di essere lapidato per evitare la sua sofferenza.Anche la conversione dello schiavo di Davo è stata oggetto di analisi tra il pubblico.Poiché il fanatismo religioso è considerato un luogo di rifugio per lui, che è appena stato rifiutato da Ipazia -di cui è innamorato- e per il resto è solo uno schiavo.Quella situazione di debolezza e rabbia viene sfruttata da Ammonio, capo dei parabolani, per presentarlo al suo gruppo radicale.Anche Ipazia come simbolo femminista è stata evidenziata da vari ascoltatori.Poiché è stata additata dal Vescovo Cirilo non solo per la sua mancanza di fede e per la sua fede nella filosofia e nella conoscenza, ma anche per il fatto che è una donna.Nel film viene presentata un'Ipazia indipendente che è dovuta alla scienza e all'insegnamento dei suoi discepoli.Perché come dice suo padre Theon, per Ipazia lasciare la scienza per un uomo sarebbe come ucciderla.